domenica 15 marzo 2020

articolo numero#due - Addio Gregorio!

giorno 75 dell'anno 2020
Addio Maestro!

Nemmeno a un giorno dal mio primo post che stamattina prima di entrare in doccia apprendo della triste scomparsa di un grande Maestro dell'Architettura e dell'Urbanistica.
Vittorio GREGOTTI, uno tra i più grandi teorici del settore, ci lascia stamattina a Milano a seguito di un ricovero per polmonite da coronavirus.

Ricordo con estrema freschezza i miei sensazionali anni accademici trascorsi a Valle Giulia e P.zza Fontanella Borghese in compagnia dei tuoi saggi, complicati e profondi, al termine del quali mi restavano solo domande..
Agli aperitivi con i colleghi si parlava di Zevi ma anche di te, e poi, nel corso degli esami, sempre tu, invocato da qualche quesito a tradimento un pò azzardato per noi studenti.
Adesso che lo sai, forse, due risate sotto quei folti baffi bianchi da saggio professore te le starai facendo..

Lessi Contro la fine dell'architettura nel 2012, assieme al mio amico C., dicevi che l'Architettura rischiava di liquefarsi, di disgregarsi disperdendosi per sempre per mancanza di valori, di identità ma soprattutto di confini, per questo incitavi subito a ripensarli, a riperimetrali, immaginando un nuovo scenario urbano risultante da infinite connessioni disciplinari.
Mi viene in mente il Nulla della Storia Infinita..
Forse, dobbiamo solo continuare a desiderare che la bellezza continui ad esistere, con i suoi valori e le sue identità, con la sua Fantàsia e i suoi Architetti capaci di curarla e rinnovarla per mantenere viva in noi uomini la volontà di poterci migliorare ogni giorno e di rendere possibili realtà sempre più spettacolari e piene di valori, per tutti, senza distinzioni sociali, come volevi tu.
Forse è proprio cosi, e assieme ai paesaggi urbani, anche noi dobbiamo combattere questa liquefazione dilagante, lottare contro il Nulla delle false culture e dei falsi miti, come ci hai insegnato tu!
Prima di uscire di casa, però, dobbiamo arrestare questo virus infame che purtroppo stamattina, ha portato via, sottovoce, anche te.
Ma non preoccuparti perchè non ci arrenderemo.
E' solo una pausa Maestro.

Voglio ricordarti con questo bellissimo scatto del 1975 trovato sul web, con la tua magica barba al massimo dello splendore - che se non presto attenzione mi cresce come te!

E' solo una pausa, poi riprenderemo la nostra battaglia, non da soli ma tutti insieme, anche se senza di te, perché in fondo la tua battaglia già l'hai condotta.
Alla fine hai vinto.
Bastian grida alla finestra il nuovo nome per l'imperatrice e salva Fantàsia, e allora gridiamolo anche noi che vogliamo sopravvivere, che le nostre città sopravviveranno al Nulla dilagante, alla liquefazione che tu, Gregorio, sapevi come contenere e solidificare.
Attenderemo con ardore per questa battaglia.
Oggi ti salutiamo dal mio blog augurandoti buon viaggio perchè per ora, noi tutti, restiamo qui.
Restiamo a casa.

Tuo studente,
L


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